A seguito di quanto affermato nel consiglio comunale del 01/04/2014, dal Consigliere Adolfo Susio, gli attivisti del Movimento 5 Stelle di Acquedolci hanno protocollato al comune la seguente nota indirizzato al Sindaco Ciro Gallo, al Presidente del Consiglio Calogero Carcione, al Capo gruppo di maggioranza Giuseppe Occhiuto, al capogruppo di Opposizione Salvatore Oriti e al consigliere dichiaratosi indipendente Giuseppe Salerno.
Richiesta
dimissioni consigliere Adolfo Susio
La seconda
parte dell ART 1 della Costituzione Italiana recita quanto segue : La
sovranità appartiene al popolo,che la esercita nelle forme e nei limiti della
Costituzione, in poche parole Voi amministratori e consiglieri, siete
chiamati a svolgere l’importante compito che Vi è stato affidato dai cittadini
e cioè amministrare e bene il paese.
Per primi
abbiamo dato la nostra solidarietà al Sindaco per il danno sgradito che ha
subito, però durante l’ultimo consiglio comunale non siamo riusciti a capire a
che titolo interveniva il consigliere Susio, se il suo intervento era da amico,
da Consigliere, da agente di pubblica sicurezza o da giudice. Ma a parte questo
ci è sembrato di capire che si è sforzato di fare la morale al consigliere
Roberto Condipodaro chiedendone le dimissioni, per l’atto tanto paventato nei
confronti del Sindaco.Ma ora noi chiediamo a Lui di compiere quest’atto, gli
chiediamo di dimettersi, se il consigliere Condipodaro ha commesso un gesto
certamente non da premiare, il consigliere Susio ne ha commesso uno molto più
grave, si è rivolto al popolo sovrano che gli ha dato la propria fiducia,
votandolo, In modo a dir poco oltraggioso, offendendolo, affermando che era
presente nell’aula consiliare solo per godere dei teatrini, sul fatto che
invece di pensare seriamente ai problemi del paese fate teatrini, non ne
abbiamo alcun dubbio, ma sull’affermazione che i Cittadini presenziano le
sedute del Consiglio comunale, perché lo scambiano per un palco teatrale, Sig
Susio, questo ci fa pensare che come Consigliere, come tutore dell’ordine ma
ancora prima di tutto come cittadino, non si rende conto della grave crisi
economica e di conseguenza sociale che si sta attraversando, in gran parte
dovuta alla cattiva gestione della politica, e mi sembra il minimo che i
cittadini svolgano anche il loro di compito, quello di sorvegliare sul vostro
operato, perché Le ricordo che da quelle stanze Voi decidete il futuro di
tutti.
Gli attivisti Acquedolci
lì 03/04/2014
Alessandro Rapisardi
Giuseppe Carone
Rosario Miraglia
Pasqualino Longo
Antonino
Mordini
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